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14 Gennaio 2022

 

Novità sull’Assegno unico e universale per famiglie con figli a carico.

 

L’assegno unico e universale (Auu) che entrerà in vigore a marzo 2022 rappresenta una piccola rivoluzione per il sistema di protezione italiano. L’obiettivo, ambizioso, è di razionalizzare il sistema di supporto alle famiglie con figli, finora caratterizzato da una molteplicità di interventi poco coerenti tra loro accumulatisi nel corso degli anni.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 309 del 30 dicembre 2021 è stato pubblicato il Dlgs. 21 dicembre 2021, n. 230 recante “Istituzione dell’assegno unico e universale per i figli a carico, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della Legge 1° aprile 2021, n. 46.”
La norma informa che, a decorrere dal 1° marzo 2022, è istituito l’assegno unico e universale per i figli a carico attribuito su base mensile per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo. L’assegno è attribuito ai nuclei familiari in base all’Isee. La domanda per il riconoscimento dell’assegno è presentata, annualmente, a decorrere dal 1° gennaio.
L’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari:
• per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
• per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
• frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
• svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a Euro 8.000 annui;
• sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
• svolga il servizio civile universale;
• per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Per ciascun figlio è previsto un importo pari a Euro 175 mensili se minorenne e Euro 85 se maggiorenne con Isee pari o inferiore a Euro 15.000. Per Isee superiori, l’importo si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella Tabella “1” allegata al Dlgs.
Per ciascun figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione dell’importo pari a Euro 85 mensili con Isee pari o inferiore a Euro 15.000. Anche in questo caso, l’importo si riduce gradualmente all’aumentare del valore Isee.
Gli altri importi riguardano i figli con figlio con disabilità, le madri di età inferiore a 21 anni o i casi in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro.
Inoltre, a decorrere dall’anno 2022 è riconosciuta una maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a Euro 100 mensili.

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