NEWS

07 Luglio 2024

 

Incentivi all’assunzione: tornano le agevolazioni per giovani e donne svantaggiate

 

Con decreto-legge n. 60/2024 (cd. decreto coesione) approvato alla vigilia del 1° maggio – Festa del Lavoro e approdato in Gazzetta Ufficiale in data 7 maggio 2024, il governo ha reintrodotto nell’ordinamento, con modifiche, alcuni incentivi per favorire l’occupazione in particolar modo di giovani e donne.

Per quanto riguarda i giovani under 35 che nell’arco della loro vita lavorativa non abbiano avuto precedenti esperienze lavorative con contratto a tempo indeterminato, l’agevolazione consiste in un esonero contributivo per 24 mesi entro la soglia di 500 euro mensili in caso di assunzione o trasformazione con contratto di lavoro stabile effettuata nel periodo 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. L’incentivo è cumulabile con la maxi deduzione fiscale introdotta dall’articolo 4, del Dlgs 216/2023.

Il beneficio è riconosciuto entro il limite delle risorse messe a disposizione ed è subordinato al parere positivo della Commissione europea.

Sempre per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato effettuate nello stesso arco di tempo di donne svantaggiate, è previsto un esonero contributivo entro la soglia di 650 euro mensili e per un periodo di due anni.

Per quanto riguarda la platea di donne interessate dall’agevolazione è presumibile che si farà riferimento alle donne “prive di impiego regolarmente retribuito” da almeno sei o 24 mesi così come definite dal DM 17 ottobre 2017 e specificate dalla circolare Inps n. 58/2023 (sembrano escluse dalla platea di donne destinatarie del bonus le donne impiegate in attività o professioni caratterizzate da una disparità occupazionale di genere superiore alla media nazionale).

Nella cd. ZES (zona economica speciale) comprendente otto regioni del centro-sud, l’incentivo riguarda anche gli over 35 disoccupati da almeno 24 mesi assunti stabilmente dalle piccole imprese (che occupano fino a 10 dipendenti).

Altre misure (autoimpiego centro-nord, resto al sud e bonus imprese innovative) sono destinate all’autoimprenditorialità.

Il quadro regolatorio e operativo per l’accesso agli incentivi descritti si deve ancora completare di diversi tasselli tra i quali un decreto interministeriale e le circolari esplicative dell’Inps.

< Tutte le notizie

 

^

Il sito studiogarlati.it è ottimizzato per una visualizzazione verticale. Ruota il tuo device!