23 Dicembre 2020
Decreto Natale. Ecco chi chiude e chi resta aperto durante le festività Natalizie.
Venerdì 18 dicembre il premier Conte ha illustrato le misure che, dal 24 dicembre al 6 gennaio, trasformeranno l’Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. Negli altri giorni, il Paese diventerà zona arancione.
“Il virus continua a circolare dappertutto, si lascia piegare ma non sconfiggere. I nostri esperti temono che la curva possa subire un’impennata nel periodo natalizio, il Cts ha espresso forte preoccupazione. Dobbiamo intervenire, e non è una decisione facile, per rafforzare le misure necessarie per affrontare le prossime festività in modo da cautelarci meglio in vista della ripresa delle attività a gennaio”, ha detto il presidente del Consiglio.
Non un Dpcm, strumento usato più volte nei mesi dell’emergenza, ma un decreto “che offre un punto d’equilibrio tra la stretta e le deroghe, in considerazione dell’importanza sociale e ideale che le festività hanno”. Il Decreto Natale 2020 porta l’Italia in zona rossa (giorni festivi e prefestivi) e in zona arancione (giorni feriali). Le restrizioni toccano anche gli esercizi commerciali e la ristorazione, con diverse chiusure e qualche eccezione.
ZONA ROSSA – Negozi, centri estetici, bar e ristoranti saranno chiusi nella zona rossa dei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. In questi giorni saranno consentiti l’asporto (fino alle ore 22) e le consegne a domicilio (senza restrizioni). Negli stessi giorni resteranno invece aperti supermercati, esercizi di beni alimentari e prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
ZONA ARANCIONE – Nei giorni di zona arancione (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) saranno chiusi bar e ristoranti mentre saranno consentiti l’asporto (fino alle 22) e le consegne a domicilio (senza restrizioni). Negli stessi giorni i negozi potranno invece rimanere aperti fino alle ore 21.
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