04 Giugno 2024
Bonus 100 euro per i lavoratori dipendenti, quando si potrà richiedere e quali sono i requisiti?
L’ultimo Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo contributo per i lavoratori che arriverà con la busta paga di gennaio 2025: spetterà solo a chi rispetta determinate caratteristiche reddituali e familiari.
IL BONUS 100 EURO
Grazie al via libera dell’ultimo Consiglio dei ministri al decreto attuativo della delega fiscale su Irpef e Ires, da gennaio 2025 arriverà il bonus 100 euro riconosciuto dal Governo ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 28mila euro
I REQUISITI REDDITUALI
Il bonus, si legge nella bozza del decreto, è riconosciuto ai lavoratori dipendenti che soddisfano determinate condizioni per l’anno 2024: il reddito complessivo non deve essere superiore a 28mila euro e l’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (escluse pensioni e assegni), percepiti dal lavoratore, deve essere d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti al lavoratore
FAMIGLIE MONOREDDITO
Andranno soddisfatte anche alcune condizioni relative al nucleo familiare: il lavoratore per chiedere il bonus dovrà avere il coniuge e almeno un figlio, entrambi a carico
NUCLEI MONOGENITORIALI
Inoltre, il decreto guarda anche ai nuclei monogenitoriali prevedendo che il lavoratore debba avere almeno un figlio a carico con l’altro genitore che manca oppure che non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato
L’INTENZIONE DEL GOVERNO
“Bisogna capire le finalità di questo bonus, che va messo in relazione a tutto quello che il governo ha fatto in questo campo: il governo ha voluto venire incontro alle fasce medio basse aggiungendo un ulteriore beneficio, soprattutto in un momento particolare come quello tra fine anno e inizio anno nuovo, dando un ulteriore sostegno di 100 euro a vantaggio delle famiglie monoreddito o monogenitoriali”, ha dichiarato il viceministro Leo
OCCHIO ALLE RITENUTE
Attenzione però, perché il bonus da 100 euro sarà soggetto a ritenute e dunque sarà a importo variabile a seconda dell’aliquota e delle detrazioni d’imposta spettanti al dipendente
LE DETRAZIONI ALL’IMPORTO
L’aliquota da considerare è quella marginale del 23 per cento, trattandosi di redditi complessivi fino a 28mila euro. Da considerare che l’importo spettante sarà rapportato al periodo di lavoro e, quindi, se un lavoratore sarà assunto il 1° luglio il bonus di partenza sarà di 50 euro e su questo saranno applicate le ritenute
COME FUNZIONA
L’indennità sarà erogata con la busta paga di gennaio 2025 e interesserà 1,1 milioni di famiglie. Per ottenerlo sarà il lavoratore a chiedere al datore di lavoro il bonus, attestando per iscritto di averne diritto indicando il codice fiscale sia del coniuge che dei figli
A loro volta i sostituti d’imposta potranno recuperare il credito maturato in compensazione con le imposte e i contributi da versare. Inoltre, saranno sempre i sostituti d’imposta a verificare in sede di conguaglio il diritto all’indennità e, se la stessa si riveli non spettante, saranno i datori di lavoro a recuperare l’importo già erogato
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